Centro Internazionale di Studi sulle Letterature Europee

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LE PUBBLICAZIONI DEL CISLE


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Le sfide di Giovanni Arpino


AA.VV

A cura di Bruno Quaranta

FuoriAsse Edizioni, Torino (TO), 2022

Giovanni Arpino rappresenta una delle figure che ha meglio saputo leggere il Novecento italiano e che, ancora oggi, può offrire strumenti di analisi essenziali per comprendere la società odierna. Attraverso la forza innovatrice della sua scrittura, in ogni ambito, da quello letterario a quello teatrale e giornalistico, Arpino sfida sé stesso e il lettore a osservare la realtà con una nuova consapevolezza.











































































L’autore, emblema della città di Torino, ha saputo raccontare la realtà cittadina e contadina, mettendo a nudo le ingiustizie e gli squilibri radicati nella società. Nei suoi romanzi, così come nei racconti, coniuga la dimensione storica con il paesaggio letterario, ravvivando un senso di appartenenza alle proprie origini, alla propria cultura e alle proprie tradizioni, che passano anche attraverso la riscoperta del dialetto piemontese.









































I suoi personaggi non sono eroi di carta, ma uomini in carne e ossa, che affrontano dubbi, paure e debolezze ancora presenti nella società moderna. Arpino mira a far raggiungere una più viva e acuta percezione dell’uomo e del mondo, narrando di realtà concrete, anche quando i toni si fanno fantastici e surreali. Il suo è un linguaggio fluido e asciutto negli articoli che scrive per i giornali, ironico e graffiante nelle sue opere. Arpino esprime costantemente, attraverso la sua parola, un messaggio di “vitalismo ad oltranza”, che va al di là dei suoi personaggi e che oltrepassa il confine della pagina scritta, restituendo, così, il continuo divenire della realtà.





























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Giuseppe Pontiggia. Fare letteratura insieme

A cura di Sara Calderoni

FuoriAsse Edizioni, Torino (TO), 2021


Atti del Seminario Giuseppe Pontiggia. Fare letteratura insieme. Valorizzare il talento, la gioia di scoprire la parola necessaria

Milano, 28 novembre 2019

Attraverso la testimonianza di scrittori diversi, un Pontiggia conosciuto di persona. In rilievo, non solo lo scrittore e l’intellettuale, ma anche il maestro, l’uomo, l’amico capace di sostenere esperienze di valore, in un’intelligente apertura agli altri, alla cultura umana.

Nel segno di una conoscenza approfondita di quel «sé che coincide con gli altri» è inteso dall’autore il fare letteratura insieme. Ricerca dell’essenziale, della parola necessaria, in una costante verifica del linguaggio, per Pontiggia scrivere vuol dire riconoscersi e raccontare il mondo come se niente fosse stato detto prima.

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Dal reale al possibile: percorsi dell'autentico

A cura di Caterina Arcangelo

Libreria Ticinum Editore, Voghera (PV), 2018 

«In un mondo in continua trasformazione, con tecnologie sempre più sofisticate che hanno imposto i propri ritmi modificando il nostro modo di vedere, percepire e pensare la realtà, la letteratura e la critica possono ancora aiutarci a ridisegnare le mappe del nostro destino solo ad un patto, che sappiano ritrovare la loro “autenticità” e la loro “auctoritas”. Amedeo Anelli nell’introduzione, citando le altre due autrici presenti nel volume, definisce perfettamente l’idea di autentico come tensione verso il mondo, come slancio etico: “Ciò che infonde unità alle teorizzazioni diverse di Luísa Marinho Antunes e Daniela Marcheschi è la tensione verso l’autentico, inteso in senso non astratto e disincarnato, ma come slancio etico e dell’intelligenza umana, desiderosa di orientarsi nel mondo e capace perciò di darsi nel cambiamento della storia e delle sue tradizioni culturali”. In questo volume si offrono al lettore più attento gli antidoti per sopravvivere ad un momento di crisi di idee e di prospettive critiche, con saggi in cui vengono messe alla prova alcune idee sulla Letteratura per l’Infanzia nella letteratura lusofona, (Antunes) e la presenza del “femminile” nelle letterature scandinave (Marcheschi). Caterina Arcangelo, Presidente del Cisle di Torino, che ha voluto e promosso la pubblicazione, sottolinea che “Nonostante tutti i limiti della situazione odierna, nonostante la particolare congiuntura, il CISLE è nato per rendere possibile una trasformazione: non per accettare il reale così come è e si presenta oggi, ma per introdurvi una concreta tensione verso il futuro. Una tensione che è l’utopia dell’alta cultura, che vuole essere contemporaneamente una presa di responsabilità (autentico significa “ciò che è di autore certo”, “ciò che ha autorità”) dei compiti civili che riguardano la cultura e la letteratura stessa, di cui i giovani devono farsi di nuovo portatori, come indicava del resto già Piero Gobetti, il cui insegnamento si staglia ancora più attuale”. Creare idee, lavorare su concetti riformulando prospettive, ridefinire i contorni di parole (in questo caso di “autentico”) è compito di chi, erede di un Novecento ormai passato, ritrova nella letteratura il laboratorio ideale di confronto e di azione a contatto con altri saperi. Un confronto sempre più necessario per aprirsi ad un mondo sempre più complesso, sempre più veloce e destabilizzante, dove resta difficile riposizionare ed “autenticare” il valore del proprio lavoro letterario». Guido Conti

Sara Calderoni, Gabriele Rossetti. Un protagonista ritrovato del nostro Risorgimento

Libreria Ticinum Editore, Voghera (PV), 2017

Se è vero che fare letteratura significa, oggi, contribuire anche a costruire il futuro del proprio Paese, esortando a rinnovare la coscienza civile di chi lo abita, è pure vero che la figura del poeta e patriota Gabriele Rossetti (Vasto, 18 febbraio 1783 – Londra, 16 aprile 1854) meriterebbe, più di altre, di uscire dal cono d’ombra cui è stata consegnata. La sua poesia di sdegno e di lotta, il suo impegno di cittadino e intellettuale risorgimentale fu, infatti, capace di guardare alla letteratura come a una delle espressioni morali più alte della civiltà, che ha il dovere di informare di sé le idee, il coraggio, l’autonomia di pensiero, l’ispirazione ai principi di responsabilità e di libertà di ogni cittadino. Carbonaro durante i moti del 1820-’21, monarchico costituzionale e unitarista sul piano nazionale, fautore della fratellanza dei popoli, religioso ma, allo stesso tempo, anticlericale e antidogmatico, esule a Londra, Rossetti sa farci ancora ripercorrere, con la sua produzione poetica, i fatti politici italiani ed europei salienti della sua epoca sullo sfondo del vorticoso alternarsi di rivolte, riforme, concessioni costituzionali e contraccolpi reazionari nei maggiori stati preunitari. Qualità che lo sottraggono allo stretto vestito di poeta facile e di maniera, espressione di una decadenza della cultura, rivalutandone, invece, gli elementi essenziali che lo colgono impegnato in un significativo ampliamento e arricchimento di tradizioni letterarie diverse. 

Sara Calderoni (Vicepresidente CISLE) è critico e studiosa di letterature comparate, i suoi saggi sono apparsi in diverse riviste e volumi, fra i quali «Otto/Novecento»«Il lettore di provincia»,«Kamen’ rivista di poesia e filosofia»«Achab»«Studying Humour International Journal». Per la rivista «Fuori Asse» cura la rubrica  «Il rovescio e il diritto»Di recente sono usciti, per Marsilio-Fondazione Dino Terra, sua cura, i drammi di Dino Terra L’Amico dell’Angelo e Riflessi (2016), e il saggio Una scelta etica nel rischio dell’azione. Sul giornalismo di Mario Borsa, nel volume Letteratura e Giornalismo, a cura di Daniela Marcheschi (2017). Dal 2013 al 2016 è stata responsabile della redazione di Milano per la rivista «Achab»; dal 2017 è Direttore responsabile della rivista letteraria «ilMaradagàl».


 Sofia Gavriilidis, Sui titoli nella Letteratura per l’Infanzia
Premessa di Caterina Arcangelo
Libreria Ticinum Editore, Voghera (PV), 2016 

In questo saggio Sofia Gavriilidis prende in esame le dinamiche espressive, che interessano e condizionano la realizzazione di testi per l’infanzia, sottolineando come i titoli delle opere abbiano la funzione di esprimere i complessi valori culturali di un’epoca. Un saggio che attraverso il rigore del metodo stimola alla riflessione e all’acquisizione di quel ricco ventaglio di significati che costituiscono la Letteratura per l’Infanzia, genere tutt’altro che «minore». Uno studio diretto non solo agli specialisti, che possono trarne utili suggerimenti metodologici, ma anche a un pubblico più ampio, attento ai bambini e alle loro necessità. Uno strumento utile che aiuta a chiarire la sottile trama di significati di cui il titolo è portatore, contribuendo a distinguere, sin da subito, quale tipo di testo viene messo tra le mani dei bambini. 

Sofia Gavriilidis (Comitato Scientifico CISLE) è Professoressa di Letteratura per l’Infanzia all’Università Aristotele di Salonicco. È una delle massime studiose di Letteratura per bambini ed è anche autrice di libri dedicati all’infanzia, non solo nel suo paese. Particolarmente sensibile alle innovazioni metodologiche che riguardano il suo ambito disciplinare, ha scritto numerosi volumi importanti e pioneristici. I suoi libri, tra i quali Pinocchio in Grecia, e i suoi saggi sulla letteratura infantile sono già stati tradotti in italiano, in inglese e in altre lingue.

Caterina Arcangelo (Presidente CISLE) ha collaborato con case editrici e con varie istituzioni nella promozione di testi letterari. Ha lavorato in ambito teatrale e ha fondato, nel 2010, insieme con altri soci l’associazione culturale Cooperativa Letteraria, che opera nella città di Torino. Suoi articoli sono pubblicati su quotidiani, saggi e riviste letterarie. Tra le riviste: «Kamen’ rivista di poesia e filosofia» e «FuoriAsse - Officina della cultura». Di quest’ultima è il direttore editoriale e cura al suo interno le rubriche Riflessi Metropolitani e Redazione Diffusa. Di più recente pubblicazione, per Marsilio-Fondazione Dino Terra, il saggio Dalla scrittura all’etica, note sul giornalismo nel volume Letteratura e Giornalismo, a cura di Daniela Letteratura (2017). 


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